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Ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale di Polistena 26 ottobre 2022 APPELLO PER LA CESSAZIONE DELL’EMBARGO E DELLE ALTRE SANZIONI CONTRO CUBA E IL POPOLO CUBANO

Pubblicata il 26/10/2022

Premesso che:
E’ in arrivo da Cuba un contingente di medici che sarà impiegato negli ospedali calabresi, per compensare gli enormi vuoti di organico che nel tempo hanno costretto molti reparti ospedalieri a chiudere battente.

Ancora una volta la Repubblica cubana soccorre l’Occidente e l’Europa poiché già durante la pandemia regioni come la Lombardia e il Piemonte sono state raggiunte ed aiutate da volontari cubani per fronteggiare lo scenario catastrofico che si presentava al cospetto del nostro Paese.

In particolare sono state impegnate le Brigate Mediche del “Contingente Internacional de Medicos Especializados en Situaciones de Desastres y Graves Epidemias” ed ora grazie al protocollo d’intesa sottoscritto tra Regione Calabria e “Comercializadora de Servicios Medicos  cubanos” che fornirà un contingente iniziale di 137 medici da smistare negli ospedali calabresi tra cui l’ospedale di Polistena per poi arrivare ad un totale di 497 unità mediche in arrivo su tutto il territorio regionale.

Ribadito che:
l’impegno di solidarietà internazionale è portato avanti dalla Repubblica di Cuba da decenni, sia attraverso la formazione di personale sanitario di molti Paesi (presso la ELAM – Escuela Latinoamericana de Medicina), sia con le proprie Missioni mediche nel mondo, con un elevato numero di medici e altro personale sanitario dedicato;

l’accordo sottoscritto è un nuovo segnale della solidarietà del popolo cubano verso l’Occidente e le situazioni di criticità dal punto di vista sanitario come quelle che in Calabria sono all’ordine del giorno da diversi anni ormai;

Considerato che:
E’ pertanto inspiegabile che da molti anni che gli Stati Uniti d’America, a dispetto di tutte le norme internazionali, in particolare dall’attivazione dei titoli III e IV della Legge Helms Burton, sottopongono il popolo cubano alla limitazione forzata degli spazi di libero scambio economico e commerciale attraverso l’embargo e sanzioni anche su medicine e farmaci essenziali.

Gli effetti sulla popolazione di questa misura unilaterale sullo sviluppo di Cuba e del suo popolo, costringono quel Paese al permanere di condizioni negative, nonostante che gli sforzi compiuti nei diversi campi, a partire da educazione e salute, abbiano fino ad ora consentito la formazione di un Paese universalmente considerato all’avanguardia, tra gli altri, in campo scientifico e sanitario.

Il blocco agisce negativamente non solo sull’economia cubana ma anche su quella degli altri paesi, che ne subiscono gli effetti extraterritoriali attraverso l’applicazione di multe e sanzioni che danneggiano direttamente le imprese che intrattengono rapporti economici e commerciali con Cuba. Moltissimi sono gli esempi di entità italiane ed europee direttamente colpite da queste misure.

La Repubblica di Cuba si è rivolta più volte all’Assemblea Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite una risoluzione per chiedere la definitiva cessazione dell’unilaterale blocco economico, commerciale, finanziario, scientifico e culturale che gli Stati Uniti    d’America le impongono da quasi 60 anni.
 
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres ha pure lanciato un appello ai leader dei Paesi del G20 e la sua esortazione a sospendere le sanzioni che impediscono le forniture di cibo, cure mediche e beni di prima necessità.
Tutto ciò premesso, ribadito e considerato infine che tante regioni ed enti locali hanno approvato diversi appelli per la cessazione dell’embargo.

IL CONSIGLIO COMUNALE DI POLISTENA
CHIEDE
 
alla Regione Calabria di fare proprio tale ordine del giorno, sottoponendolo al voto del Consiglio Regionale, sulla base dell’accordo di cooperazione internazionale che deve essere valorizzato nel nome della solidarietà e non strumentalizzato quale occasione per “sfruttare manodopera” qualificata a costi bassi;

al Governo Italiano di adoperarsi in sede dell’Unione Europea e delle altre sedi internazionali per la rimozione del Blocco contro la Repubblica di Cuba coerentemente con il voto quasi unanime di condanna espresso all’Assemblea Generale dell’ONU per 28 volte consecutive col voto favorevole del rappresentante

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